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DETOX: cosa significa depurarsi?

Salute e prevenzione

Con l’avvicinarsi delle tanto agognate ferie estive, navigando sul web è facile incappare in articoli simili a questi: “Dieta detox per tornare in forma!”, “Tre giornate detox per sentirsi meglio e perdere qualche chilo”, “Acqua detox per sgonfiare la pancia”, e chi più ne ha più ne metta.

Ma cosa significa “detox”, scientificamente parlando? Si tratta di un anglicismo utilizzato in sostituzione del corrispettivo italiano depurazione, forse perchè meno cool (per usare un altro anglicismo), per indicare il meccanismo che consente al nostro corpo di liberarsi dalle impurità o tossine. La depurazione è un processo fisiologico, quindi fondamentale, attuato dall’organismo per trasformare sostanze tossiche in altre meno pericolose.  

Quanti e quali tipi di tossine esistono? Due tipi: endogene ed esogene. Le tossine endogene vengono quotidianamente prodotte dall'organismo in conseguenza alla trasformazione e/o distruzione delle sostanze che entrano a far parte dei vari processi metabolici. È per questo motivo che si tratta di un processo che avviene normalmente al nostro interno ed il corpo è ovviamente in grado di smaltire tali sostanze di scarto.

Le tossine esogene, invece, sono causate da vari fattori, fra cui: alimentazione scorretta, inquinamento, farmaci, fumo, alcool, stress. Queste tossine si aggiungono a quelle prodotte in situazioni normali e si ha dunque un affaticamento dell’organismo. Per capire meglio il concetto di esogeno-endogeno prendiamo in esempio i radicali liberi.

Essi vengono generati sia dalle reazioni che il nostro corpo mette in atto per produrre energia, nello specifico quelle che utilizzano l’ossigeno, sia dalla metabolizzazione di sostanze tossiche quali fumo e farmaci. Nel primo caso i radicali potremmo classificarli come tossine endogene, nel secondo come esogene.  

Chi sono gli addetti alla depurazione?

Gli organi emuntori, per usare un linguaggio tecnico, sono: fegato, reni, intestino, pelle. Il fegato è il principale organo emuntore: esso filtra e purifica circa 1 litro e mezzo di sangue al minuto. Alcool, farmaci e grassi, passano dal fegato per essere dapprima trasformati e poi distribuiti ai vari organi ed eliminati. Il percorso che seguono varia in base alla loro affinità nei confronti dell’acqua. Difatti, le tossine liposolubili attraverso la bile passano nell’intestino, quelle idrosolubili tramite il sangue arrivano ai reni. In questo modo possono essere eliminate rispettivamente tramite feci e urina. Ma il fegato non serve solo a depurare! 

Funge anche da deposito di ferro, glicogeno, vitamine (A, D, K, E, B), è in grado di produrre energia, regola il metabolismo e distribuisce sostanze nutritive ai vari organi.  Una presenza eccessiva di tossine da metabolizzare e smaltire provoca un suo affaticamento e di conseguenza un rallentamento del processo depurativo. I campanelli d’allarme possono essere: Emicrania, Stitichezza, Gonfiore, Difficoltà a digerire, Alito cattivo, Stanchezza, Cute spenta, Colorito giallastro, Intolleranze alimentari, Irritabilità, Difficoltà a concentrarsi, Dolore al quadrante destro. 

Se il fegato è affaticato tutto il corpo ne risente!   L’intestino svolge due fondamentali funzioni metaboliche: l’assorbimento dei nutrienti e, conseguentemente, l’eliminazione di sostanze inutili e/o dannose attraverso le feci. La stimolazione continua dell'intestino da parte delle tossine provoca una risposta infiammatoria che si traduce in: pancia gonfia, flatulenza, stipsi, diarrea, cistiti, candidosi.   

I reni, i filtri del corpo umano, regolano la concentrazione di acqua e soluti ed eliminano le tossine mediante l’urina. Se sono sovraccarichi possono generare una sensazione di malessere generale, stanchezza e gonfiore. Quest’ultimo sintomo è molto comune ed è dovuto al fatto che producendo meno urina, a causa dell’eccessivo carico di lavoro, aumenta il volume dei liquidi presenti nell'organismo con conseguente ritenzione idrica.  

La pelle protegge il nostro organismo riparandolo dalle aggressioni esterne. La sua principale funzione è impedire la disidratazione e mantenere la giusta temperatura corporea. Come? Grazie alla sudorazione! Con questo processo fisiologico è possibile espellere insieme all’acqua anche sostanze dannose come le tossine. 

La pelle è la sentinella del nostro stato di salute ed è il primo organo a darci dei segnali attraverso l’acne, i punti neri, o un semplice colorito spento.   Quali piante ci possono aiutare? Carciofo, Cardo Mariano, Curcuma, Ononide, Orthosiphon, Rabarbaro, Finocchio, Genziana, Betulla sono alcune tra le Piante Officinali più efficaci per sostenere il processo di depurazione e riequilibrare il nostro corpo.