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Tutti pazzi per il Melograno

Alimentazione

Eccoci qui con il nostro consueto appuntamento.

Vi dicono qualcosa le parole viaggio, Israele, venditori di succo, bevanda rossa?

Ad alcuni di voi forse no, ma i più fortunati che hanno avuto la possibilità di visitare la magnifica terra di Israele sanno di cosa sto parlando. Mi riferisco al succo di Melograno, talmente tanto in voga che ormai si può anche comodamente acquistare on-line, evitando la trasferta.

Ne varrà la pena? 

Il frutto del Melograno è ricco di vitamina C e di antocianine dall’attività antiossidante.

Questo si traduce in una riduzione dello stress ossidativo, contribuendo così a preservare il benessere dell’organismo. Qualche esempio? L’acido ellagico presente nel succo di melagrana, dall’elevato potere antiossidante, svolge un’azione chemio preventiva nei confronti del tumore alla prostata. L’insieme di sostanze antiossidanti presenti è inoltre in grado di inibire l’ossidazione delle LDL, primo step dell’aterosclerosi, e contrastare la progressione di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. La buccia di melagrana, tecnicamente detta epicarpo, vanta proprietà astringenti per la presenza di tannini. Utile in caso di emorragie vaginali ed intestinali o più semplicemente in caso di diarrea. Passiamo ora all’azione più antica, ormai desueta, di questa pianta: quella antielmintica.

Già nel 1500 a.C. la corteccia di Melograno veniva adoperata, soprattutto per combattere la tenia, per la presenza di pelletierina. Oggi questa proprietà viene spesso tralasciata a causa della tossicità a livello intestinale. Un piccolo accenno sugli estratti: l’estratto di melograno ha mostrato proprietà gastro protettive nei confronti dei danni indotti da etanolo. Pare anche che l’estratto dei frutti abbia un’azione antinfiammatoria e che gli estratti dei fiori svolgano un’azione protettiva sulle arterie.

A voi l’ardua sentenza!