Ansia e Stress: capire il perchè e come gestirli

Ogni giorno il nostro organismo ci lancia migliaia di segnali, ma nella frenesia della giornata, sappiamo dare la giusta attenzione al nostro corpo e alle sue reazioni?

E’ importare riuscire sempre a comunicare con il proprio corpo, il nostro miglior complice, e cercare di celebrarne l’alleanza con la mente. Ma come possiamo tradurre i segnali di paura, ansia e stress che il corpo ci invia? Come possiamo gestire questi momenti di difficoltà?

Il primo step può essere sicuramente quello della consapevolezza.

La “mandorla delle emozioni”

Nella nostra corteccia celebrale si trova un piccolo agglomerato di nuclei nervosi che ha la forma di una mandorla; questo agglomerato prende il nome di Migdala, che per l’appunto in greco significa mandorla.

La Migdala, definita anche “mandorla delle emozioni” riveste di fatto il ruolo di centralina delle emozioni, andando ad archiviare e analizzare quelle che sono le nostre esperienze, sensazioni e percezioni proprio come farebbe una sentinella sempre vigile e attenta ad ogni segnale. La Migdala si attiva infatti ai segnali che possono essere ricondotti a pericoli già noti con lo scopo di metterci in guardia; ci trasmette l’abilità di apprendere e riconoscere i pericoli per poter agire conseguentemente.

Ma qual è il legame tra Migdala e sopravvivenza? E quali azioni ci induce a mettere in atto?

Da alcune situazioni di ansia non si può di certo scappare fisicamente, ma è possibile in qualche modo ricalibrare la reazione della Migdala rispetto a questi contesti che percepiamo come estremamente stressanti e convincerla che non è tutto così spaventoso come sembra.

Possiamo quindi riprogrammarla?

Si, possiamo farlo. Uno dei modi migliori per gestire l’ansia, è quella di andare a interpretare le situazioni stressanti o che percepiamo come pericolose, in modo diverso.

Si va ad utilizzare un meccanismo noto come “rivalutazione cognitiva”, ovvero si cerca di cambiare il significato che tendiamo ad attribuire ad un specifico evento, valorizzandone gli aspetti più divertenti, stimolando così una nostra reazione positiva.

L’esempio più classico è quello dell’esame; cosa accadrebbe se lo chiamassimo quiz? Se utilizzassimo una parola che offuschi l’aspetto negativo, mettendo di fatto in luce quello più stimolante? Ci autconviceremmo di essere impiazienti ed eccitati di sostenerlo.

Un aiuto per controllare lo stato di ansia e la reattività della Migdala può arrivarci dall’integrazione.

Le situazioni di ansia e stress possono derivare da problemi di insonnia e stanchezza; l’integratore può essere il giusto alleato per andare a intervenire in questi contesti.

Con gli integratori possiamo proprio andare a modulare il ciclo sonno-veglia. La produzione di cortisolo e melatonina infatti, nel nostro organismo, segue un andamento circadiano, ovvero segue l’alternanza tra luce e buio. E questa alternanza fa si che uno dei due sarà predominante, secondo le fasi della giornata, rispetto all’altro. Se il cortisolo aumenta, la melatonina diminuisce e viceversa. In caso di stress cronico però, il cortisolo viene sintetizzato per un tempo maggiore rispetto a quello che dovrebbe essere il suo normale andamento e in questo modo viene ostacolata la produzione di melatonina. Quindi in questo caso possiamo intervenire aiutando il nostro organismo a ripristinare questa situazione di equilibrio proprio grazie all’integrazione della melatonina.

Dormi bene, ma durante il giorno fai fatica perché ti senti in un equilibrio labile tra impegni, preoccupazioni e non sai come ricaricarti?

In queste circostanze si può venire in supporto un particolare amminoacido che si chiama Teanina.

La Teanina è una molecola che si trova nel the, viene purificata e utilizzata come sostanza in grado di abbassare il livello di stress. Non avendo un effetto sedativo, è molto utile prima di un grande evento (abbassa l’ansia da prestazione) e combinata alla caffeina migliora l’attenzione e la concentrazione.

Oltre alla Teanina, ci sono una serie di adattogini, sostanze erboristiche che sono in grado di aumentare la resistenza dell’organismo a stress sia fisico che psichico. Le piante adattogene vengono in genere consigliate per superare stati e momenti d’ansia; si tratta di piante molto conosciute come la Radice di Maca, il Ginseng o la Rodiola.

Non importa quale sia la causa del tuo stress, in fondo la questione è sempre trovare il giusto equilibrio e scovare gli escamotage e i giusti alleati per farlo.